
Nel pieno della transizione ecologica, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano uno strumento strategico per produrre e condividere energia pulita a livello locale. Con vantaggi ambientali, economici e sociali, le CER permettono a cittadini, imprese ed enti pubblici di diventare protagonisti attivi della transizione energetica. Mentre in Lombardia cresce il numero di Comuni coinvolti, a Belgioioso la situazione resta bloccata alle dichiarazioni di principio.
Durante il Consiglio Comunale del 10 luglio 2025, il gruppo Tutti Insieme Cambiamo Belgioioso ha presentato una mozione per la costituzione di una CER a trazione pubblica. La proposta punta a sfruttare il quadro normativo e finanziario oggi favorevole, ma finora non si è registrato alcun atto concreto. L’amministrazione si dice favorevole alla CER ed operativamente attiva nella sua realizzazione, ma non ci sono segnali tangibili di avvio del progetto, né coinvolgimento pubblico né pianificazione formale.
Lombardia: 672 Comuni coinvolti
Secondo il Nucleo Operativo CERL, al 11 luglio 2025 in Lombardia si contano:
- 212 Comuni coinvolti in progetti di CER
- 443 Comuni in CER già costituite
- 17 Comuni in CER qualificate dal GSE
La Regione ha avviato un monitoraggio sistematico tramite il
Nucleo Operativo CERL, con l’obiettivo di sostenere la diffusione delle configurazioni di autoconsumo collettivo e raccogliere buone pratiche da mettere a disposizione dei territori. È in fase di sviluppo anche un sistema regionale di monitoraggio delle CACER, previsto dalla legge regionale 2/2022, per migliorare il supporto operativo ai Comuni.
Questo il link: https://www.energialombardia.eu/cer/monitoraggio
Nuove regole e incentivi: più comuni ammessi, contributi fino al 40%
Le novità introdotte dal recente decreto firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin rappresentano una vera svolta per i Comuni italiani, inclusi quelli fino a 50.000 abitanti, come Belgioioso. Il precedente limite di 5.000 abitanti, che escludeva moltissimi centri urbani dai contributi diretti, è stato finalmente superato.
Oggi è possibile accedere a un contributo a fondo perduto del 40% per realizzare impianti fotovoltaici all’interno di una CER. Tra le ulteriori agevolazioni:
- Anticipo fino al 30% del contributo per facilitare l’avvio dei progetti, anche in assenza di capitali iniziali.
- Maggiore flessibilità nei tempi: i lavori devono essere completati entro il 30 giugno 2026, ma l’entrata in esercizio potrà avvenire entro 24 mesi dal termine dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
- Oltre al contributo, resta in vigore anche la tariffa premio sull’energia rinnovabile condivisa e immessa in rete, valida per 20 anni: una fonte di entrate da redistribuire tra i membri della comunità, sia produttori (“prosumer”) che consumatori (“consumer”).
- Parte degli introiti potrà essere destinata a finalità sociali, coinvolgendo enti del terzo settore, associazioni e soggetti non profit.
Queste misure, insieme alla proroga dei termini per la presentazione delle domande di contributo al 30 novembre 2025, rendono l’adesione alle CER più accessibile e vantaggiosa che mai.
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